Dicembre 2018 archive

Alto e basso

Alto e basso

Dal basso del mio metro e 69 e dall’alto di Livigno metri 1815 s.l.m. un po’ di notizie e considerazioni.

Da fonti attendibili ho saputo che Crispi non ha mai venduto tanti scarponi da telemark come l’anno scorso.
Complimenti all’azienda.
Dalle stesse fonti sembra che il 75 mm sia in forte declino a vantaggio del NTN o 2 Pins.
Hmmmm, che pensare di tutto questo?
Dal basso del mio metro…di giudizio direi che è una cattiva notizia.
Sono sempre più convinto che NTN e 2 pins non siano assolutamente gli attacchi corretti per
1) chi inizia
2) per chi scia in modo non aggressivo
3) per chi è leggero
4) per lo stile
5) per esaltare le movenze e stile dei singoli sciatori.
Penso si possa dire che si noterà una sempre maggiore omologazione della sciata, il mondo telemark cercherà d sciare sempre più copiando lo sci alpino in termini di performance, anche il telemark rischierà di divenire noioso e ripetitivo.
Ai posteri l’ardua sentenza.
Vedremo.

NTN e 2 pins
Dei due il primo è più diffuso, ma credo potrebbe decrescere nelle vendite tanto quanto il 75 mm. Gli attacchi Rottefella sono vecchi nella concezione, massicci, i nuovi di 22Design Outlaw sono comodi per la calzata step-in e vincono proprio per questa caratteristica ma anch’essi pesanti, massicci, alti dalla neve, fratelli Lynx parrebbero migliori avendo i 2 pin ma ce ne sono pochissimi sul mercato ma anch’essi mi sembrano (non li ho provati) pesanti. I Meidjo sono belli esteticamente, hanno i 2 pins e in salita sono efficaci e ci auguriamo per loro, per chi li ha e per chi li ha creati non patiscano più rotture e così si affermino.
Insomma tra gli attacchi che utilizzano il secondo tallone, quello sotto l’arco plantare, è una bella guerra, guerra che al momento mi sembra avvenga tra pachidermi (in termini di grandezza, parti meccaniche etc.
Tutta questa serie di attacchi beneficia di scarponi studiati e dimensionati per adattarsi ai primi NTN quindi al momento posso dire che l’associazione attacco/scarpone qui funziona.
Poter contare su scarponi che si interfacciano – chi più chi meno – con gli attacchi è ossigeno per le aziende che li producono. Purtroppo però le aziende produttrici di scarponi fermano lo sviluppo perché soddisfatte dai prodotti attuali.

Il mondo dei 2 pin credo sia più interessante in primis per la leggerezza.
Li sceglierà chi ama questa prima qualità, chi fa molto scialpinismo o molto dislivello in salita. Purtroppo pagano ancor oggi e credo anche domani la mancanza di scarponi adatti. Gli scarponi concepiti per NTN non possono funzionare così efficacemente con i 2 pin. È evidente il motivo, sotto gli NTN c’è sempre una placca o di plastica o di metallo che si “sposa” con la suola dello scarpone; nei 2 pins queste placche mancano e quindi la suola è troppo flessibile e i soffietti collassano. È un peccato perché al di là di dover sempre inginocchiarsi per chiudere l’attacco con la leva posteriore (dolore e non gioia da sempre del telemark) la mancanza di scarponi per loro concepiti ne rallentano la diffusione.
Io a NTN e simili preferisco i 2 pins, ho grande leggerezza e un super controllo dello spigolo.
Anzi patisco l’eccessiva precisione di tenuta laterale, ma per i due terzi individuo il colpevole nell’inesistenza di scarponi costruiti per loro. Sto provando soluzioni diverse, utilizzando scafi vari adattati dal super esperto Paolo Zoller ma … non ci siamo.
Speriamo una delle aziende produttrici di scarponi – son poi rimasti in tre: Crispi, Scarpa e Scott – ci facciano la sorpresa, sempre che sia una bella sorpresa.
Per obbiettività posso aggiungere che i 2 pins fino ad oggi hanno avuto dei problemi con le molle dei cavi o braccetti della leva posteriore. Le molle tendono o tendevano a snervarsi molto velocemente. È stata una realtà seguente l’entusiasmo di chi ha pensato di implementare i 2 pin nell’attacco da telemark. La sua semplicità era tale e lo è tutt’oggi che ha portato a sottovalutare il discorso molle, il discorso “quote” della placca che sostiene i pins, il rocker che tutti gli scarponi da telemark hanno già dopo poche giornate di sci.
Il modello che uso è stato realizzato da qualcuno che ha tanto pensato, analizzato, sperimentato, modificato, auto-criticato fino ad arrivare all’efficienza e efficacia.
Il tutto adeguandosi al “non scarpone” di cui sopra.
Anche per l’agone dei 2 pin “agli stessi posteri di sopra l’ardua sentenza”.

I 75 mm declinano
Io continuo a trovare l’abbinamento 75 mm Bulldog e Scarpa T2 il migliore abbinamento che ci sia. E son convinto che son questa attrezzatura si può imparare a far telemark o apprezzare la curva a tallone libero a quasi tutti i livelli.
Se potessi migliorare una delle due voci, migliorerei lo scarpone non certo l’attacco.
Ma come tutti sappiamo son vecchio, antipatico, musone, testone, pignolo etc.

Se ho una scusante è che parlo dall’alto dell’aver frequentato le medie al terzo piano della Scuola di Tre Palle!
Magari.
Ciao
Luca

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