Gennaio 2019 archive

T2X Blog #2

T2X Blog#2

Vi sono cose che non si dovrebbero toccare
cose che non sono state create al fine di poterne strappare via
l’anima selvaggia e il mistero.
Vi sono aspetti del mondo
che, semplicemente, bisogna lasciare in pace

Karsten Heuer, Being Caribù

Noi e l’umano crediamo in quanto scrive Karsten qui sopra.
Ci dispiace luoghi come l’Everest, l’Antartide, l’Alaska, la Siberia e tanti altri non siano lasciati come sono.
È uno affronto usarli come parchi per i nostri giochi. Sarebbe bene li si lasciasse in pace e se molti ne fossero convinti forse si inizierebbe a rispettare anche i nostri luoghi di casa.
Basta nuovi impianti di risalita, nuovi bar/rifugi in quota.
Quanta strada deve essere ancora fatta perché si difenda realmente la natura che sciamo.
Ma sia noi, sia l’umano siamo vecchi, non siamo più puri.
Chi lo è più che i giovani e è proprio da loro che dovrebbe alzarsi il grido BASTA.

Anche negli scorsi giorni ci ha portato a sciare ma non era molto convinto. Poche discese ma ciò che ci fa sempre più piacere è che si ferma spesso.
Una dozzina di curve e poi ci si ferma a prendere fiato e guardarsi intorno, meglio se c’è silenzio.
Non ascolta più musica. Non è un bel segno, ma è così stanco del rumore che regna sulle piste, sulle montagne che a casa è solo un bellissimo e profondo silenzio.

Durante questi ultimi giorni, finalmente diciamo noi, ha iniziato ad usarci in modo diverso. Sembra abbia capito quanto è importante usare le caviglie e ci da dentro. A noi fa piacere svelargli un nuovo aspetto della sciata a tallone libero che sapevamo dovesse essere usato, ma che continuava a ignorare.
Oh ci stressa molto meno perché ci usa meglio.
Ma come al solito c’è l’altro lato della medaglia, sta iniziando a pensare a una nuova modifica.
A dir il vero l’aveva già intuita molti anni fa e fu fatto un esperimento che funzionò assai bene, ma poi dovette restituire i nostri fratelli che usò al produttore e l’idea mori come al solito nelle tortuose logiche americane.
Siamo corsi a nasconderci quando abbiamo sentito la parola “fabbro”. Abbiamo capito subito a cosa mira ma vi dobbiamo confessare che sarà traumatico, dovrà dissecare il gambetto dallo scafo, ma ci fermiamo qui, non vorremmo offendere i “piùpiegheenoseghe”. Cerchiamo di convincerci sarà come quando lui va dal dentista, un po’ di dolore, ma per star meglio e essere più belli.

Crediamo ci attenderà un periodo di grosso lavoro, si perché ha deciso di scrivere – finalmente diremmo noi – un Manuale di sciata a tallone libero. Già sentiamo in ticchettare delle dita sul Pc e poi toccherà a noi per le foto perché sarà dalle foto che speriamo si capirà quanto avrà descritto.
Siamo contenti perché lo terrà impegnato, ci farà sciare e perché lo distrarrà.

Abbastanza tanta neve qui da noi, purtroppo rovinata dal vento e ora da un rialzo termico, ma bella in pista e c’è veramente poca gente in questa settimana.
Zero nuove precipitazioni all’orizzonte, il mondo è proprio cambiato e è proprio per questo che ci sembrano ancor più vere le parole di qui sopra.

Squinc

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