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Telemark e Aikido
Un gruppo di sci escursionisti del Cai mi aveva chiesto di organizzargli un corso qui a Livigno.
Era il 1998.
L’ultima giornata terminò scendendo in fuori pista la Vallaccia.
Faceva freddo e si decise di attendere l’autobus per rientrare a Livigno al Bar Colombina.

Parlavo con Zygmund cercavo di spiegargli come fare e mimavo il movimento. Lo vidi come assentarsi, gli occhi guardavano ma vedevano qualcosa a cui lui pensava. Mi disse: “Ma ho capito è come devo fare quando faccio Aikido” gli chiesi cosa fosse e voi

potete leggerlo qui

Poi con l’aiuto di Paolo Sassi, il regista del film e la sua conoscenza di Guglielmo, maestro di Aikido si riuscì a mettere insieme questo film. Ecco come nacque.

Idea di Luca Gasparini e Zygmunt Fuhrman
testo Guglielmo Masetti e Luca Gasparini
Director: Paolo Sassi
montaggio avid: Fabrizia Centola
fotografia: Roberto Ceccoli
grazie a:
Silvio Bot Marco Gordon APT Livigno
Italy 1998
Copyright The White Planet & Paolo Sassi

Curve
Parlo e mi confronto spesso con Osvaldo, ex Istruttore Nazionale di telemark, l’unico in Italia che è riuscito a farsi radiare dalla Fisi. Non per reati penali ma semplicemente perchè si era dimenticato di rinnovare la tessera Fisi, peccato mortale … secondo la Fisi. In ogni caso ne va orgoglioso dell’originalità con cui ha abbandonato il gruppo.
Ebbene un anno si parlava di quanto stantii stavano diventando i filmati di sci. Salti, capriole in aria ma il sangue non si vedeva mai. Osvaldo sostiene che solo le Arene romane erano vere, lì si vedeva il pericolo e poi il sangue e poi la morte. Nei film d’allora e credo anche quelli d’oggi giorno (non li guarda più, son tutti eguali) il sangue non arriva mai perché non lo vogliamo ma siamo affascinati dallo sfiorare il pericolo, la morte.
E così si iniziò a parlare di una diversa proposta. Il nostro sport è fatto di curve e così individuammo il titolo. Osvaldo ci mise l’idea della curva della vita, da piccoli ad anziani. Io l’idea di associare le curve a curve della natura, degli esserei umani, delle cose belle.
Ecco come anche questo nacque.

Il prossimo
Non c’è ancora un’idea ma sappiamo o so che bisogna e si può fare del nuovo, originale e bello

Niseko

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